L'innovazione in vigneto a Wine2Wine 2018

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Ancora pochi giorni e sarà di nuovo Wine2Wine, (26-27 novembre) il forum dedicato al business nel mondo del vino e a tutto ciò che ci ruota intorno.

Solitamente, quando si parla di innovazione in un settore agricolo come quello del vino, il primo pensiero va al marketing, alla comunicazione, al massimo al customer care o alla commercializzazione; ma esiste un consistente sforzo di innovazione anche nell’ambito dello stesso mestiere del vino.

Per questo, a Wine2Wine 2018 Assoenologi promuove una tavola rotonda dedicata a “L’innovazione digitale e tecnologica pe ril successo del vino italiano nel mondo”.

Se da un lato oggi anche nel mondo del vino il digitale è diventato imprescindibile, rendendo immediato l’interscambio di conoscenze e rispondendo in modo dinamico alle necessità di business, dall’altro è diventata una necessità imparare a praticare  la viticoltura di precisione, intendendo con questa l’insieme di tecniche e tecnologie che possono rendere possibile un’agricoltura razionale, fondata sulla sostenibilità e sulla valorizzazione del terroir.

L’appuntamento è per il 26 novembre (h.15-45-16.30) presso l’Auditorium Verdi, con 2 relatori del settore: Massimo Fontana, esperto di digital marketing e Luca Toninato, presidente di Ager . A introdurre il tema e a moderare il dibattito ci sarà nientemeno che Riccardo Cottarella, presidente di Assoenologi.

E sempre in tema di vino e dintorni, quale occasione migliore di questa manifestazione per presentare Winebel,  un’app dedicata alle cantine che sfrutta la realtà aumentata per permettere di visualizzare video in 3D direttamente sulle etichette del loro vino? L’idea, per quanto non nuova, è sicuramente di grande impatto, e permetterà ai consumatori di dare letteralmente un volto al produttore della bottiglia che stanno bevendo, grazie all’app multilingue che comprende anche un servizio di traduzione con sottotitoli automatizzati (o studiati ad hoc dal produttore per alcuni mercati più interessanti). Tutto questo semplicemente inquadrando l’etichetta della bottiglia in questione.  

Viticoltura e packaging saranno solo alcuni dei temi che i numerosi relatori italiani ed esteri affronteranno nella 2 giorni organizzata presso gli spazi della Fiera di Verona: accanto a nuovi temi (i vini estremi e i biodinamici) e alcuni focus su territori particolari (l’Etna), si tornerà anche quest’anno ad approfondire alcune tematiche sempre attuali insieme ad alcuni degli esperti più apprezzati. Robert Joseph per esempio parlerà delle sfide imposte dal marketing esperienziale, Su Birch porterà esempi di successo nell’enoturismo in Sudafrica, Paul Mabray traccerà un quadro della vendita online del vino negli USA, Felicity Carter e Becky Hopkins spiegheranno cosa occorre fare per affermare il proprio brand sui media. 

Perciò, anche quest’anno le occasioni per acquisire nuove conoscenza e aggiornarsi non mancheranno.

Bei tempi, quando si poteva dire che “se il vino è buono non serve nemmeno comunicarlo, perchè si vende da solo”. Peccato che non sia più così: di vino buono in giro ce n’è anche troppo, e per distinguersi dalla massa occorre oggi fare qualche piccolo sforzo in più…